Già alla costruzione del Forte di Castelvecchio nel 499, da parte di Manlio di Lugo di Romagna, Bosco possedeva delle fortificazioni per proteggere il nucleo abitato dalle frequenti incursioni predatorie.

Notizie storiche e documenti di inizio del sec. XV chiariscono in maniera dettagliata come la protezione del centro di Bosco si presentava.

I bastioni della lunghezza di 1 km circa iniziavano dal Forte di Castelnuovo o di S. Maria del Tiglieto ( il posizionamento attuale comprendeva parte del Circolo Ricreativo Comunale fino al termine del viale dei Tigli ) e cintando tutto l’abitato formavano un grande triangolo nel quale erano racchiuse le molte chiese, gli edifici pubblici e anche il cimitero, terminando quindi nel Forte di Castelnuovo.

Attualmente i bastioni visibili per oltre 300mt iniziano dal mulino e terminano nell’area del Forte di Castelvecchio, smantellato nel XVI secolo dopo oltre mille anni dalla sua costruzione.

Il proseguimento alla parte muraria dei bastioni si trasforma in scarpata seguendo fedelmente l’antico perimetro per una lunghezza totale di circa 340 mt per ricongiungersi nuovamente ai bastioni nei pressi del mulino.